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Luogo: Isola di Zanzibar - Tanzania
Quando: Marzo 2011
Del viaggio sull'isola di Zanzibar ho avuto modo di parlare già in un mio precedente post e non mancherò di parlarne anche altre volte.
Le foto di oggi sono relative ai Masai: personaggi che spesso colleghiamo nella nostra mente all'Africa e che grazie ai colori sgargianti dei loro costumi e ai loro balli tipici, sono spesso protagonisti. Abbiamo scoperto , con nostra grande sorpresa, che a Zanzibar, i Masai non sono autoctoni, bensì, provengono dalla Tanzania nel periodo più turistico e assolvono ad un doppio ruolo: sicurezza e folclore. Il loro ruolo ufficiale, è quello di sicurezza sulle spiagge.
Essendo originariamente dei guerrieri, sono assoldati come avviene per i corpi delle nostre guardie giurate, a protezione delle spiagge nei pressi dei villaggi o zone turistiche. Assolvono egregiamente a questa funzione, infatti i così detti beach-boys (ragazzi e donne locali che tentano di "vendere" di tutto ai turisti nelle strutture alberghiere), sono rispettosi della loro autorita' e obbedienti ai loro ordini, allontanandosi e lasciando tranquilli i turisti. Esiste a tal proposito, una regola che abbiamo potuto riscontrare: i beach-boys, posso stazionare per entrare in contatto con il turista solo in mare o nel bagno-asciuga. Quando infatti la marea , ritrae le acque, essi, sono obbligati a rimanere molto distanti dai lettini dei turisti, cercando di attrarre l'attenzione con richiami vocali o gesti evidenti, mentre quando l'acqua s'innalza di livello, possono avvicinarsi e si ritrovano a ridosso dei lettini, ed è spesso in questi casi in cui il servizio di "controllo" dei Masai è utile per attenuare l'esuberanza di qualche beach-boy, che però non supera mai certi limiti.
Il secondo ruolo, è quello folcloristico. Obiettivamente, i colori dei loro costumi, contrastano prepotenti sul chiaro della sabbia e il blu del mare, attraendo molto il turista. Capita spesso infatti, di osservare gruppi di turisti intenti a scattarsi delle foto in tutte le pose possibili e immaginabili insieme ai Masai.
Sorprendentemente, abbiamo appreso che solo una piccola percentuale di loro sono veri "masai"; gli altri, infatti, sono ragazzi "stagionali" che utilizzano i loro costumi solo nel periodo turistico e a scopo turistico.
Le due foto, scattate dalla spiaggia, sono solo alcune delle molte realizzate, proprio per evidenziare i bellissimi e appariscenti colori dei loro costumi.
L'ultima foto, invece è realizzata all'interno della struttura turistica, dove settimanalmente, gruppi di Masai, si rendono disponibili per esibirsi nel loro tipico ballo propiziatorio alla caccia. La danza consiste in impegnativi salti sul posto (riescono ad impegnarsi in altezze notevoli!!) accompagnati da canti tipici che in origine avevano come scopo,quello di attrarre la fortuna nella battuta di caccia. Oggi, queste danze, sono prevalentemente circoscritte a finalità turistiche (almeno sull'isola di Zanzibar) e affascinano i visitatori per i colori, suoni e gesti che si susseguono durante la danza stessa. A conclusione, anche loro, non disdegnano di lasciarsi coinvolgere in pratiche consumistiche, concedendosi a foto ricordo ( a pagamento) con i piccoli e grandi, ospiti del villaggio.